Carta Bianca, Capodimonte Imaginaire

La mostra Carta Bianca – scrivono gli ideatori Sylvain Bellenger direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e Andrea Viliani direttore del museo Madre di Napoli che hanno organizzato la mostra insieme alla casa editrice Electa – è stata immaginata come una celebrazione del museo contemporaneo, uno spazio e un tempo complesso, polisemico, polifonico dove si organizza la memoria e si narra la Storia. La Storia, lo sappiamo bene, è interpretazione permanente di molte storie singole, che ri ettono il presente per provare ad agire sul futuro. Sono dieci sale nelle quali ogni “curatore” invitato ha avuto “carta bianca” per scegliere da una a dieci opere tra le 47mila della collezione di Capodimonte (quadri, sculture e manufatti). Hanno potuto immaginare in libertà assoluta l’allestimento e consegnarci la propria interpretazione del lo conduttore proposto; con l’unico obbligo di argomentare la loro scelta e il senso della loro sala/mostra. Ogni interpretazione è quindi raccontata in una video intervista, agibile attraverso un’applicazione scaricabile dal cellulare scannerizzando le fotogra e dei curatori poste all’ingresso di ogni sala.

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